Spesso arriviamo a cercare uno psicologo quando un sintomo o un malessere diventa troppo difficile da sostenere. I sintomi sono segnali che ci parlano di un disagio psichico che la ragione fatica a spiegare e non riesce a risolvere. Toccano i nostri ambiti più intimi, lo stare con gli altri o la capacità di vivere esperienze. Sfuggono alla volontà di controllo e, sebbene il nostro unico pensiero è quello di eliminarli, la strada più efficace per combatterli è comprenderne il senso e, solo successivamente, risolverli.
Disagio psichico individuale e difficoltà nelle relazioni interpersonali, sentimentali.
Panico e ansia, che questa si presenti in situazioni specifiche o diffusa a contesti diversi.
Ansia sociale e sentimento di inadeguatezza nelle relazioni interpersonali.
Problematiche di natura psicologica della sfera sessuale e intima.
La sofferenza psichica si può manifestare con sintomi quali ansia, panico, umore depresso, disturbi fisici di origine psicosomatica, oppure emergere dalla reiterazione di dinamiche relazionali disfunzionali, difficoltà sessuali o sentimentali. Questi sintomi, che sfuggono alla nostra volontà di controllo, non sono il problema, ma segnali da ascoltare per sciogliere le ragioni della sofferenza stessa. I sintomi parlano alla nostra coscienza di un disagio psichico che la ragione fatica a spiegare e non riesce a risolvere.
Nel lavoro di psicoterapia, le origine del disagio, non verranno ricercate solo nel proprio passato ma verrà ascoltato l'inconscio del paziente. I segnali dell'inconscio che arrivano a noi e sui quali non abbiamo controllo, come le emozioni e i sogni, sono preziosi per capire che cosa succede dentro di noi e quale direzione di cambiamento possiamo prendere.
La psicoterapia analitica, o del profondo, cerca le cause del sintomo nel conflitto tra conscio e inconscio e lavora per una realizzazione di Sè, libera e piena. Attraverso la psicoterapia, si intraprende o si facilita un dialogo interno, che si muove in direzione di un allentamento della conflittualità interna, in cui il sintomo perde ragione di esistere e lascia spazio a una trasformazione psichica.
Accompagnare la persona in un percorso di libertà e cambiamento, orientato all’espressione e realizziazione di sé.
Il primo colloquio è gratuito e libero da vincoli, in quanto di natura conoscitiva e orientativa. Il lavoro di psicoterapia inizia con il racconto della situazione contingente e dei vissuti psicologici che hanno portato a cercare uno psicoterapeuta.
Con il proseguire degli incontri, la ricerca va nella profondità dello stato psichico che si sta vivendo, con l'obiettivo di fare emergere alla nostra coscienza i movimenti psichici profondi alla base dei sintomi e della intensa tonalità emotiva che stiamo vivendo.
Per fare questo è necessario stabilire una relazione, tra terapeuta e paziente, che si basa sulla chiarezza, sulla fiducia e sul rispetto: solo dove ci sentiamo sicuri e liberi possiamo aprirci. Perciò non possono mancare regole e distanze condivise e ben stabilite: prima tra tutte il rispetto assoluto della privacy e della libertà del paziente.
La cadenza degli incontri, frequente e continuativa, aiuta a creare uno spazio di pensiero che permette al paziente di rivedere la propria vita da una prospettiva pulita dalle influenze quotidiane.
L'obiettivo non è solo la risoluzione dei sintomi ma dei conflitti che originano il malessere psicologico che si manifesta attraverso il sintomo.
In questo senso, la psicoterapia, si differenzia dalle tecniche psicologiche o di counseling che mirano a fornire strategie per affrontare o contrastare il sintomo.
E quindi un percorso, emotivamente intenso, di ascolto e comprensione: del sintomo, del malessere, delle spinte al cambiamento, delle emozioni e dei nostri comportamenti. Obiettivo condiviso del lavoro è un miglioramento dello stato di benessere della persona. Il mio lavoro dunque è quello di accompagnare la persona in un percorso di libertà e cambiamento, orientato all'espressione e realizzazione di sé.
Psicologo, iscritto all'Albo degli Psicologi del Piemonte n° 6531. Dopo una Laurea triennale in Psicologia del lavoro e delle organizzazioni, presso l’Università di Firenze, ho conseguito la laurea magistrale in Psicologia clinica e di comunità all'Università degli studi di Torino, discutendo una tesi sul cambiamento dei disturbi psicologici, in base all’evoluzione del contesto sociale, storico e culturale in Occidente, con la votazione di 110/110.
Supervisione individuali di un caso clinico:
Fanno parte del percorso formativo di una/o psicoterapeuta. E' una prestazione che può essere richiesta da uno psicologo o psicoterapeuta che senta il bisogno di un confronto con un collega esterno, su un caso clinico o una situazione di forte impatto emotivo, incontrata nella sua attività professionale. In questo lavoro si pone un attenzione particolare ai vissuti emotivi del terapeuta, al contro-transfert, ai sogni del paziente e al significato dei suoi agiti, dei sintomi e del comportamento.
Supervisione di caso clinico in gruppo:
Possono essere richieste da un gruppo di psicologi/psicoterapeuti che lavorano insieme in una associazione, studio, comunità, ente o che si formano nella stessa scuola di specializzazione. Incontri con cadenza regolare, in cui, un professionista porta un caso clinico che sta seguendo e che desidera condividere con il supervisore e il gruppo di colleghi. Il lavoro, in un clima di massimo rispetto per il collega che porta il caso, ha l'obiettivo di aiutare a comprendere i movimenti del paziente, trovare un senso nella sua sofferenza, confrontare il suo contro-transfert con i vissuti dei colleghi, arricchire le proprie intuizioni sul caso, attraverso l'unione dei saperi, anche provenienti da orientamenti differenti.
2023 - 2025:
Supervisioni casi clinici – Spazio di ascolto Pensa a te,servizio di sostegno psicologico e psicoterapia, Torino
2019 - 2020:
Esercitazioni II anno – Scuola di specializzazione in psicoterapia - Li.s.t.a. Milano – con Giulia Valerio
2018 - 2019:
Esercitazioni I anno – Scuola di specializzazione in psicoterapia - Li.s.t.a. Milano – con Giulia Valerio
Psicoterapeuta a Torino.
Lo studio è situato in via Guido Cavalcanti 5, a due passi da piazza Carrara e dal lungo Po.
Facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici (fermata Carrara, linee 30 e 61 - fermata Tabacchi cap. linee 56 e 75) o in bicicletta (in pochi minuti da Piazza Vittorio Veneto attraverso in lungo Po del Parco Michelotti).
In automobile, percorrendo Corso Casale, dopo il Motovelodromo c’è la possibilità di parcheggiare in Piazza Carrara o proprio in via Cavalcanti, senza pagare la sosta.
Dott. Simone Castellari
Le risposte ad alcune delle domande più frequenti
Certamente, è proprio quello che chiedo di fare nel primo colloquio. Cerco sempre di garantire un primo colloquio in forma libera e gratuita. Preferisco che questo avvenga dal vivo, non in una telefonata o via mail. Questo permette di approfondire le questioni, conoscersi, presentare le motivazioni della richiesta di aiuto e valutare insieme se la psicoterapia è lo strumento adatto e se io sono il professionista adeguato per la richiesta.
Il percorso di studi di queste figure professionali sono molto differenti.
Lo psicologo è laureato in psicologia, percorso di studi di 5 anni. Successivamente, dopo un tirocinio formativo obbligatorio ed un esame finale, si iscrive all'Albo degli Psicologi, che lo vincola ad un codice deontologico regolamentato a livello nazionale.
Lo psichiatra è un medico, specializzato in psichiatria. Il percorso di studi è di 6 anni per la laurea in medicina, più 4 anni per la specializzazione in psichiatria.
Psicologi e psichiatri, una volta laureati, possono specializzarsi in psicoterapia, studiando in una scuola di specializzazione in psicoterapia, riconosciuta dal Miur, della durata di ulteriori 4 anni.
Il percorso professionale di uno psicoterapeuta è dunque di una decina di anni.
Le figure dei counselor, dei mental-coach o dei motivatori non seguono un obbligo di formazione normato a livello nazionale e non fanno riferimento ad un codice deontologico comune riconosciuto dalla Legge Italiana.
Una volta intrapreso un percorso di psicoterapia, il costo dei colloqui è di 70 euro. C'è una variabilità sul costo che mi permetto di applicare, dove posso, in situazioni economiche particolari e temporanee. In ogni caso, il costo delle sedute di psicoterapia è una spesa sanitaria, quindi detraibile come spesa medica nella Dichiarazione dei redditi.
La durata delle mie sedute è di 50/60 minuti. La durata di un percorso di psicoterapia non è quantificabile all'inizio di una psicoterapia, a meno che non venga arbitrariamente deciso in base a questioni pratiche, economiche o di vita. Altrimenti, la psicoterapia si conclude quando una persona sente che è arrivato il momento di proseguire da solo, in autonomia, il proprio percorso di vita.
Si può fare un percorso di psicoterapia da remoto e da diversi anni utilizzo questo strumento. Proprio la mia esperienza nel settore, mi fa preferire il lavoro dal vivo. Quindi chiedo, dove è possibile, lo sforzo della presenza, utilizzando le sedute online come un valido aiuto, quando una persona è impossibilitata a recarsi dal vivo.